giovedì 27 febbraio 2014

Giornata mondiale dell’Endometriosi, visite gratuite in Poliambulanza il 13 marzo

In occasione della Giornata mondiale dell’Endometriosi del prossimo 13 marzo, l’U.O. di Ostetricia e Ginecologia di Fondazione Poliambulanza diretta dal Dr. Federico Quaglia offrirà visite gratuite alle donne che manifestano i sintomi o che desiderano chiarimenti sulla patologia. Le interessate all’iniziativa potranno prenotare la visita telefonando alla Segreteria dell’U.O. di Ostetrica e Ginecologia al n. 030 3518516  dal lunedì.al venerdì 8:30-16:00. Le prenotazioni saranno ricevute fino ad esaurimento dei posti disponibili e vista la presumibile alta adesione all’iniziativa si consiglia di contattare per tempo la segreteria del reparto.
L’endometriosi è una patologia caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina: viene spesso suddivisa, in base alla sede e alla tipologia delle lesioni, in ovarica, peritoneale e profonda. È una malattia che si evidenzia maggiormente nelle nullipare, è invece più rara nelle donne che hanno già avuto gravidanze. Questo potrebbe essere spiegato dalla frequente associazione endometriosi–sterilità, con un’incidenza del 30%-40%. L’incidenza è spesso sottovalutata e ciò determina un ritardo nella diagnosi che si calcola sia in media di 7 anni dalla comparsa dei primi sintomi.
I principali sintomi dell’endometriosi sono il dolore pelvico, anche se nel 20%-25% dei casi l’endometriosi è asintomatica e la diagnosi si evidenzia durante un intervento chirurgico eseguito per altre indicazioni. Il primo approccio diagnostico nelle donne con sospetto di endometriosi pelvica è rappresentato da un’accurata valutazione dove non solo viene valutata la presenza, la qualità e l’intensità della sintomatologia delle pazienti, ma anche l’impatto che questo tipo di malattia può avere sul benessere psicofisico della donna.

Fonte: Comunicato stampa/BS NEWS.IT

martedì 18 febbraio 2014

Endometriosi una malattia sociale: un confronto tra esperti



L’endometriosi sarà l’argomento al centro del convegno che si terrà venerdì 21 e sabato 22 febbraio p.v presso Fondazione Poliambulanza. Il convegno a carattere nazionale è patrocinato dall’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Brescia e dalla Società Italiana Endoscopia Ginecologica (SEGi) ed è coordinato dalla direzione scientifica del Dr. Federico Quaglia Responsabile dell’U.O. Ostetricia e Ginecologia di Fondazione Poliambulanza.
Il congresso vedrà la partecipazione di alcuni dei maggiori esperti nazionali in diagnosi, terapia medica e chirurgica dell’endometriosi provenienti da numerose realtà italiane tra le quali gli Spedali Civili di Brescia, il Policlinico Gemelli di Roma e Fondazione Poliambulanza. Obiettivo dei lavori congressuali sarà puntualizzare le principali novità in termini di diagnosi e terapia della patologia endometrio sica.
L’endometriosi rappresenta una delle principali cause di dolore pelvico e di infertilità femminile oltre ad essere un importante problema sociale. E’infatti  tra le principali cause di assenza dal lavoro da parte del personale femminile. La prevalenza dell’endometriosi si attesta tra il 2% e 8% delle donne in età riproduttiva raggiungendo il 30% nella popolazione infertile. Nelle donne tra i 15 ed i 49 anni di età, l’incidenza annua calcolata sulla base dei referti istologici è tra 1,3 e 1,6 ogni 1000 donne.
L’inquadramento diagnostico, fondamentale per l’approccio terapeutico, si basa sull’analisi clinica, su indagini ecografiche e su tecniche di imaging di II livello. La terapia, medica e chirurgica, ha lo scopo di curare la sintomatologia dolorosa e di guarire o stabilizzare la malattia.
E’ fondamentale che la terapia venga decisa da un team multidisciplinare esperto, abituato ad approcciare l’endometriosi nelle sue diverse manifestazioni e che possa garantire alla donna un percorso diagnostico e terapeutico completo, un’adeguata e personalizzata terapia medica e controlli sistematici nel corso degli anni nel contesto di un percorso clinico assistenziale completo.
Nell’ambito del convegno verrà infine promossa un iniziativa in occasione della Giornata mondiale dell’Endometriosi del prossimo 13 marzo. L’U.O. di Ostetricia e Ginecologia di Fondazione Poliambulanza offrirà visite gratuite alle donne che manifestano i sintomi o che desiderano chiarimenti sulla patologia. Le interessate all’iniziativa potranno prenotare la visita telefonando alla Segreteria dell’U.O. di Ostetrica e Ginecologia al n. 030 3518516  dal lunedì.al venerdì 8:30-16:00. Le prenotazioni saranno ricevute fino ad esaurimento dei posti disponibili e vista la presumibile alta adesione all’iniziativa si consiglia di contattare per tempo la segreteria del reparto.

Fonte: BS News.it

mercoledì 5 febbraio 2014

Menopausa Precoce - Cause e Sintomi

Menopausa Precoce - Cause e Sintomi

La menopausa è un evento naturale in cui la fase fertile della donna arriva al capolinea. Si caratterizza per la cessazione dei flussi mestruali, espressione di un esaurimento spontaneo del patrimonio follicolare.

 Menopausa precoce

Le donne, infatti, producono solo un numero limitato di ovuli nella loro vita, prestabilito sin dalla nascita.
Il periodo della menopausa è caratterizzato dall'assenza di mestruazioni per almeno 12 mesi consecutivi, da modifiche nelle secrezioni ormonali e da altri cambiamenti fisiologici.
La cessazione ciclica dell'attività ovarica e della stagione fertile avviene normalmente intorno all'età media di 50 anni (+ o - 5 anni). Tuttavia, a causa di disfunzioni dell'attività ovarica, di alcune malattie, della genetica o di particolari procedure mediche, alcune donne entrano in menopausa in anticipo, al di sotto dei 40 anni. Questa condizione naturale o indotta è nota come menopausa precoce (o prematura). Oltre a fare i conti con vampate di calore, sbalzi di umore ed altri sintomi tipici che accompagnano il climaterio, molte donne in menopausa precoce devono far fronte ad ulteriori problemi emotivi e fisici (infertilità, riduzione della densità ossea, effetti metabolici che possono compromettere numerosi organi ecc.).

Definizione di menopausa precoce

La menopausa precoce coincide con la perdita dell'attività ovarica (e la conseguente scomparsa dei cicli mestruali) prima dei 40 anni. Questa condizione si può verificare spontaneamente o in maniera indotta, per intervento chirurgico di ovariectomia bilaterale o per soppressione ovarica farmacologica o radioterapica. Il fenomeno riguarda all'incirca l'1-3% delle donne italiane in età riproduttiva.

Insufficienza ovarica precoce (POF) e menopausa precoce

La menopausa precoce è indicata anche con il termine POF (Premature Ovarian Failure); questo termine si riferisce ad un'insufficienza ovarica precoce con amenorrea, gonadotropine sieriche elevate (FSH e LH) ed ipoestrogenismo (estradiolo plasmatico ridotto).

In realtà, le due condizioni non sono esattamente equivalenti:

  • L'insufficienza ovarica precoce può essere considerata un fenomeno transitorio, poiché in molti casi si può verificare un'attività ovarica spontanea intermittente per anni, caratterizzata da occasionali periodi mestruali alternati ad altri di amenorrea (assenza delle mestruazioni per almeno tre mesi). Le donne con insufficienza ovarica precoce sono ancora in grado di produrre estradiolo (quindi, può avvenire l'ovulazione) e, talvolta, possono riuscire ad avere una gravidanza.
  • La paziente con menopausa precoce smette completamente (e stabilmente) di avere le mestruazioni ed è quindi incapace di rimanere incinta.
Nelle donne affette da insufficienza ovarica precoce:
  • Esistono follicoli primordiali disfunzionali, che sono fisiologicamente imprevedibili ed assolutamente irregolari;
  • Si può verificare l'ovulazione nel 5-10% dei casi.
Quando la POF diventa una condizione permanente, questa equivale alla menopausa precoce.

Cause della menopausa precoce

Alla base dell'insorgenza della menopausa precoce esiste un'atresia follicolare (arresto dello sviluppo del follicolo), generata da molteplici cause, alcune complesse ed altre di natura primitiva.
Nei due terzi dei casi, la menopausa precoce è considerata idiopatica: non si riesce a identificare la causa specifica all'origine della condizione ed il cariotipo non presenta alterazioni (cioè non sono presenti anomalie geniche specifiche che predispongano alla menopausa precoce,).
Le possibili cause che promuovono la menopausa precoce sono:

Anomalie genetiche(ereditarie)

Alcune sindromi genetiche ed alterazioni cromosomiche, evidenti all'analisi del cariotipo, sono associate alla menopausa precoce.

Alcuni esempi riguardano le mutazioni del cromosoma X ed includono:
  • Sindrome del cromosoma X fragile, causata da una particolare mutazione del gene FMR1, localizzato sul cromosoma X;
  • sindrome di Turner (45,X), nella quale la menopausa precede il menarca e la funzione ovarica è assente;
  • sindrome di Swyer (disgenesia gonadica pura): comporta gonadi non ben formate e non funzionali.
Cause sistemiche
Anche i difetti enzimatici/metabolici ereditari possono promuovere la menopausa precoce:
  • Galattosemia: patologia sistemica provocata dal malfunzionamento di enzimi che svolgono la funzione di metabolizzare il galattosio; di conseguenza, l'organismo non è in grado di trasformarlo in glucosio. Si ritiene che il galattosio non convertito possa produrre un effetto tossico per le ovaie;
  • Iperplasia surrenalica congenita: malattia autosomica recessiva che colpisce le ghiandole surrenali ed è caratterizzata da disordini nella biosintesi degli ormoni steroidei;
  • Mucopolisaccaridosi: malattie metaboliche sistemiche, causate da deficit di enzimi specifici. Queste patologie sono classificate tra l'eterogeneo gruppo delle malattie da accumulo lisosomiale.
Patologie autoimmuni
Le patologie autoimmuni che coesistono con la menopausa precoce possono essere di due tipi:
  • Il sistema immunitario produce erroneamente degli anticorpi anti-ovaio (antifollicolo, anti-corpo luteo, antirecettori degli ormoni ipofisari ecc.);
  • L'insufficienza ovarica precoce può essere associata ad altre malattie autoimmuni sistemiche, soprattutto di tipo tiroideo (ipotiroidismo) o che interessano il surrene, come nel caso del morbo di Addison (limita la produzione di ormoni secreti dalle ghiandole surrenali). Altre condizioni sistemiche autoimmuni da tenere in considerazione in caso di menopausa precoce sono il morbo di Crohn, il lupus eritematoso sistemico e l'artrite reumatoide.
Il quadro istologico che caratterizza le pazienti con insufficienza ovarica precoce autoimmune è la presenza di ooforite (infiammazione dell'ovaio).
Infezioni virali e batteriche
Si ritiene che determinate infezioni virali, come quella da citomegalovirus o la parotite, o batteriche (tubercolosi) possano contribuire ad innescare la menopausa precoce in alcune pazienti. La parotite, infatti, presenta tra le sue complicanze l'infiammazione dell'ovaio (ooforite), che, se cronicizza, è in grado di compromettere la funzionalità dell'organo. Lo stesso processo viene innescato dal bacillo di Koch, che oltre ad interessare i polmoni, può innescare tubercolosi genitale e conseguentemente ooforite.
Cause iatrogene: la menopausa precoce indotta
In questi casi la menopausa è precoce per effetto di una procedura terapeutica che può essere farmacologica (chemioterapica), radiante o chirurgica. Questi trattamenti producono conseguenze differenti sulla fertilità, sulla sintomatologia associata ecc.
  • Terapie farmacologiche: la menopausa precoce è una condizione che può essere promossa dalla chemioterapia. Ovviamente, questo effetto dipende da molti fattori, tra cui l'età della donna, i tipi di farmaci utilizzati ed il dosaggio. Alcuni dei farmaci chemioterapici che possono promuovere la condizione sono: agenti alchilanti, ciclofosfamide e busulfan; con effetti tossici ovarici minori: methotrexate e fluorouracile. Il danno promosso dalla chemioterapia è graduale e, una volta terminata la cura, può sussistere una riattivazione completa dell'attività ovarica.
  • Radioterapia:i danni indotti dalla radioterapia sono irreversibili solo se l'irradiazione viene effettuata a livello pelvico e con dosaggio particolarmente elevato. Il recupero ovarico è, quindi, possibile.
  • Menopausa chirurgica: l'ovariectomia bilaterale (asportazione di entrambe le ovaie) e l'isterectomia (asportazione dell'utero) sono interventi chirurgici che favoriscono la precocità della menopausa. Questi interventi possono rendersi necessari per la presenza di un tumore, cisti ovariche, grave endometriosi od altre condizioni patologiche. L'ovariectomia bilaterale produce una rapida diminuzione dei livelli circolanti di ormoni ovarici ed induce infertilità in modo permanente ed immediato.
Altre cause
Anche uno stile di vita errato, soprattutto il fumo e l'abuso di alcol, sembra anticipare l'età della menopausa. Inoltre, è da considerare l'esistenza di una predisposizione familiare, per cui andrebbe sempre presa in considerazione l'età alla quale sono entrate in menopausa la mamma, la nonna od una sorella maggiore.
Cause della menopausa precoce
Cause genetiche Anomalie cromosomiche/sindromi genetiche
Cause sistemiche Galattosemia, mucopolisaccaridosi
Cause immunitarie Patologie autoimmuni sistemiche o di organo
Cause iatrogene Chemioterapia, radioterapia, terapia chirurgica
Cause infettive Virali (parotite), batteriche (tbc)
Cause chirurgiche Ovariectomia, isterectomia
Altre cause Cause idiopatiche, stili di vita (fumo, alcol), predisposizione familiare

Sintomi della menopausa precoce

I sintomi sono generalmente di difficile interpretazione e spesso sono gli stessi che accompagnano la menopausa naturale.
Il quadro clinico della menopausa precoce può includere:
  • Cessazione improvvisa o comparsa irregolare dei flussi mestruali, con cambiamenti evidenti nel ciclo mestruale: oligomenorrea (alterazione del ritmo del ciclo mestruale), polimenorrea (aumento anomalo della frequenza del ciclo) e menometroraggie (perdita di sangue abbondante, a carattere emorragico, che si manifesta in concomitanza della mestruazione e tende a prolungarne la durata). L'evoluzione di questi segni è l'amenorrea, cioè l'assenza delle mestruazioni per almeno tre mesi e, successivamente, la loro definitiva scomparsa;
  • Aggravamento della sindrome premestruale;
  • Vampate di calore: un improvviso senso di calore, cui fa seguito un'intensa sudorazione, si diffonde oltre la parte superiore del corpo fino a far avvampare il viso ed il collo
Questi sintomi sono un segno che le ovaie producono meno estrogeni.
Insieme ai sintomi elencati precedentemente, alcune donne possono avvertire:
  • Secchezza vaginale e dolori durante i rapporti sessuali;
  • Problemi di controllo della vescica, come l'incontinenza o l'aumento della frequenza della minzione;
  • Irritabilità, sbalzi d'umore, depressione lieve ed insonnia (associati alla riduzione dei livelli di estrogeni);
  • Tachicardie transitorie;
  • Caduta dei capelli, secchezza della pelle e variazioni di peso (aumento ponderale);
  • Diminuzione del desiderio sessuale.
La menopausa precoce può essere emotivamente devastante. Uno dei problemi più comuni che una donna deve affrontare è la prospettiva di non poter avere figli: la più immediata conseguenza della menopausa precoce è l'infertilità, causata dalla drastica riduzione dei follicoli e dal loro deterioramento.

Menopausa Precoce - Diagnosi


Problemi di salute che colpiscono le donne in menopausa precoce?

Menopausa precoce diagnosiCome tutte le donne in menopausa, anche le pazienti che si trovano ad affrontare anzitempo questa condizione presentano una carenza estrogenica. Bassi livelli di estrogeni possono portare a cambiamenti nello stato di salute generale e possono aumentare il rischio che insorgano alcune condizioni patologiche, come ad esempio l'osteoporosi.
Altri rischi per la salute associati alla riduzione di estrogeni includono:
  • Problemi cardiovascolari (aumenta il rischio di sviluppare ischemia ed ictus);
  • Osteopenia (riduzione del volume osseo);
  • Problemi urogenitali (frequenti infezioni urinarie, secchezza vaginale e rapporti sessuali dolorosi);
  • Sintomi neurovegetativi (riduzione della funzione cognitiva, perdita di forza muscolare, difficoltà a concentrarsi ecc.);
  • Malattia parodontale: parodontite (perdita dei denti) e recessioni gengivali;
  • Alterazione del trofismo cutaneo (pelle secca, comparsa di rughe e invecchiamento cutaneo);
  • Implicazioni psicologiche (ansia e depressione).

Diagnosi della menopausa precoce

La menopausa precoce è diagnosticata mediante una serie di indagini, tra cui:
  • Anamnesi ed esame obiettivo;
  • Indagini per escludere altre cause di amenorrea (assenza di flusso mestruale), che possono includere la gravidanza, l'estrema perdita di peso, l'eccessivo esercizio fisico, altri disturbi ormonali ed alcune malattie del sistema riproduttivo;
  • Esami per identificare altre condizioni concomitanti, come le malattie autoimmuni, genetiche o della tiroide:
    • MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata): il rischio che insorgano disturbi come l'osteoporosi e l'osteopenia è direttamente correlato agli anni di carenza estrogenica;
    • Indagine cromosomica mediante cariotipo, per evidenziare le alterazioni genetiche;
    • Screening anticorpale su indicazione clinica specifica (esempio: dosaggio anticorpi antitiroide, antiovaio, antisurrene ecc.).
  • Analisi del sangue per valutare i livelli ormonali:
    • Ormone follicolo stimolante(FSH): alti livelli di FSH sono indicativi di condizioni in cui il normale feedback negativo che origina dalle gonadi è assente; ciò porta ad un rilascio incontrollato di FSH da parte dell'adenoipofisi.
    • 17 beta estradiolo: l'estradiolo è il principale ormone estrogeno prodotto dei follicoli delle ovaie durante il ciclo. Bassi livelli dell'ormone indicano una ridotta funzionalità delle ovaie.
    • Indicatori di riserva ovarica: l'inibina B e l'ormone antimulleriano (AMH) risultano ridotti. Entrambi forniscono un'indicazione relativa al numero di follicoli presenti nelle ovaie e quando evidenziano scarse riserve ovariche confermano la presenza della menopausa.
    • DHEA (deidroepiandrosterone), prodotto dal surrene, inizia a calare dopo i 30 anni e fa registrare un calo significativo con la menopausa.
  • Ecografia pelvica o transvaginale: fornisce un'immagine dettagliata delle ovaie e dell'utero, e consente di valutare se la riserva ovarica è compromessa in modo significativo (se sono presenti complessivamente meno di quattro follicoli la menopausa precoce è conclamata).
Fonte: My personal training.it



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