(AGI) - Washington, 6 giu. - Un passo in avanti verso una
migliore comprensione dell'endometriosi. Un nuovo studio
pubblicato sull'American Journal of Pathology ha scoperto che i
macrofagi presenti nella fase di sfaldamento dell'endometrio
svolgono probabilmente un ruolo cruciale nella formazione delle
lesioni. La scoperta e' avvenuta osservando un modello di
endometriosi sviluppato nei topi con lesioni simili a quelle
che emergono tra gli esseri umani. Il modello rispecchia
fedelmente la patologia umana, come malattia infiammatoria
dipendente dagli estrogeni. "Una ogni dieci donne in eta'
fertile e' affetta da endometriosi, comune come l'asma o il
diabete anche se spesso richiede diversi anni per una diagnosi
efficace", ha spiegato Erin Greaves (University of Edimburgh),
principale autrice dello studio. "Abbiamo scoperto che i
macrofagi presenti nell'endometrio in sfaldamento sopravvivono
e creano un micro-ambiente pro-infiammazione che contribuisce
alla formazione delle lesioni endometriosiche. Siamo davvero
eccitati da questi risultati perche' finora il contributo dei
macrofagi - ha continuato - nell'eziologia delle lesioni non
era mai stato osservato nei precedenti modelli murini. Speriamo
che il nostro modello favorisca futuri approfondimenti del
ruolo delle cellule immunitarie e del tessuto mestruale sullo
sviluppo dell'endometriosi".
Nessun commento:
Posta un commento