martedì 31 luglio 2012

Invalidità Inps, ora rientra anche l'endometriosi


Novità nella tabella per l'invalidità civile dell'Inps: nella nuova versione sono rientrate anche l'endometriosi (malattia cronica originata da una presenza anomala dell'endometrio, tessuto che riveste l'utero) e alcune malattie rare, considerate come patologie «moderne».
L'elenco è stato aggiornato per la prima volta dopo 20 anni, secondo quanto hanno comunicato il coordinatore generale e medico legale dell'Inps, Massimo Piccioni.
Attualmente, inoltre, il ministero della Salute sta lavorando per una revisione dei criteri per il riconoscimento delle invalidità ma il decreto non è ancora stato definito.



«SEMPLIFICARE LA BUROCRAZIA ONCOLOGICA». La ragione della nuova tabella per l'invalidità, ha spiegato Piccioni, è semplificare l'iter burocratico che devono affrontare i malati di tumori in particolare «merita un ripensamento, una ridefinizione».
Nella conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, in pubblicazione dal 27 luglio, è stato spiegato che per il superamento della burocrazia oncologica all'Inps vengono attribuiti ruoli di sussidiarietà accertativa.
«Si tratta», ha detto Piccioni, «di una battaglia di civiltà, ma soprattutto di legalità» visto che in tutte le Regioni i tempi di risposta per l'accertamento dell'invalidità civile richiesta dai malati oncologici sono disattesi. 
«Nessuna Regione ad oggi», ha sottolineato, «ha chiesto all'Inps di convenzionarsi per avere un accertamento unico e definitivo».
LINEE GUIDA COMUNI PER TUTTE LE REGIONI. E l'Istituto, ha aggiunto, «si è impegnato a uniformare i diritti attraverso l'emanazione di linee guida che prevedono ad esempio che ai minori oncologici venga sempre riconosciuto l'handicap grave, mentre ai minori con neoplasie venga riconosciuta l'indennità di accompagnamento».
Tra i vantaggi «il limite alla discrezionalità dei medici perché impongono un iter procedurale unico su tutto il territorio».
In attesa delle decisioni del ministro Balduzzi, i medici dell'Inps a quali spetta il giudizio definitivo devono attenersi alle nuove linee guida dell'Istituto.

Fonte: Lettera43

Nessun commento:

Posta un commento