martedì 31 gennaio 2012

ANORESSIA/ IN ITALIA NE SOFFRONO OLTRE 750MILA RAGAZZE


1,45 mln soffrono di bulimia, disturbi Dap in aumento tra maschi (Apcom) 


Sarebbero oltre 2,2 milioni le ragazze che, in Italia, soffrono di un disturbo alimentare psicogeno: 1,45 milioni sono le bulimiche, 750mila le anoressiche. Ma solo il 40% di esse, dopo 3 o 4 anni durante i quali nascondono la propria ossessione nei confronti del cibo, lottando contro la bilancia e del grasso spesso inesistente, ammette l'esistenza del problema, ammette di essere malata. Questi i dati forniti dal Cidap, il centro italiani disturbi alimentari psicogeni. I dati sono sconfortanti: su 2,2 milioni di ragazze che soffrono di disturbi alimentari solo 880mila lo ammettono e solo il 30% di esse, 265mila ragazze, dopo un anno di 'resistenza' di fronte a qualsiasi terapia, decide di affrontare seriamente il problema. E ancora, solo il 40-50% di questo gruppetto affronta effettivamente un percorso terapeutico e cioè circa 130.000 ragazze.

E quello che era un allarme tutto al femminile, si sta ormai da qualche anno spostando anche nell'altra metà del cielo: anche i maschi, infatti, iniziano a soffrire di disturbi alimentari. Negli ultimi 5 anni si è constatato, spiega il Cidap, uno spostamento dei rapporto Dap (disturbo alimentare psicogeno) maschili da 9:1 a 8:2, per cui in Italia il numero degli anoressici si aggira intorno ai 75.000 soggetti, mentre i bulimici sono tra i 120 e i 150mila. Il periodo critico per i maschi è compreso in una fascia di età fra i 16 e i 24 anni e nega di essere malato il 60% dei maschi: per questo si registra in Italia una casistica italiana di 'soli' 80.000 soggetti che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, di questi il 10% accetta di andare in terapia.

Secondo il ministero della Salute l'incidenza dell'anoressia nervosa negli ultimi anni risulta stabilizzata su valori di 4-8 nuovi casi annui per 100.000 abitanti, mentre quella della bulimia nervosa risulta in aumento, ed è valutata in 9-12 nuovi casi/anno. La maggior parte degli studi è stata effettuata in paesi anglosassoni e in Italia sono stati rilevati dati sovrapponibili.

Anche l'ultimo rapporto dell'Eurispes conferma i dati e parla di circa due milioni i giovani italiani tra i 12 e i 25 anni, che hanno disturbi del comportamento alimentare: nella maggior parte dei casi si tratta di donne, circa il 5% delle giovani tra i 13 e i 35 anni ne soffre, ma l'incidenza sta tornando a salire anche tra i quarantenni e tra gli uomini.

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