Australia. Isolate staminali adulte dell'utero
Isolate cellule staminali adulte dall'utero di donne, attraverso la scoperta di due molecole che permettono di identificarle e separarle dalle altre cellule: le staminali adulte cosi' isolabili sono la sorgente di cellule che ogni mese danno alla donna in eta' fertile le mestruazioni.
Il risultato, reso noto sulla rivista Human Reproduction, si deve a Caroline Gargett del Centre for Women s Health Research, presso la Monash University di Victoria in Australia.
Le cellule staminali adulte dell'utero sono state isolate grazie alla scoperta di due molecole, 'CD146' e 'PDGF-R ', identificate dal gruppo di ricerca australiano, grazie alle quali sara' quindi possibile prelevare questa preziosa fonte di staminali mesenchimali dall'endometrio di donne ed eventualmente usarle per numerose applicazioni cliniche in campo ginecologico, come la cura del prolasso uterino che affligge oltre una donna su due dopo il parto. Inoltre le staminali potranno essere studiate per scoprire come ogni mese si forma il flusso mestruale e per scoprire le cause di malattie come l'endometriosi.L'esistenza di staminali adulte nell'utero era cosa nota, visto che ogni mese questo tessuto si sviluppa in preparazione di un'eventuale gravidanza per poi essere eliminato col flusso mestruale se non c'e' stata fecondazione. Tuttavia finora era stato impossibile isolare queste staminali.
La chiave per farlo sono le due molecole, CD146 e PDGF-R , che i ricercatori australiani hanno scoperto essere il segno distintivo delle staminali mesenchimali dell'utero. Solo queste cellule infatti portano entrambe queste molecole sulla propria superficie. Grazie ad esse quindi con macchinari sofisticati di separazione cellulare sono state isolate le staminali dell'utero da tessuto di donne che erano state sottoposte ad isterectomia.
In laboratorio le cellule sono state testate dimostrando di essere staminali adulte a tutti gli effetti in grado di formare cellule adipose, muscolari, cartilaginee, ossee.
Potendole isolare cosi' facilmente le cellule staminali dell'utero potrebbero divenire utili per terapie cellulari in campo ginecologico. Inoltre poiche' ogni mese presiedono alla formazione dell'endometrio, le staminali isolate potrebbero svelare i segreti di una malattia molto diffusa, l'endometriosi.
Il risultato, reso noto sulla rivista Human Reproduction, si deve a Caroline Gargett del Centre for Women s Health Research, presso la Monash University di Victoria in Australia.
Le cellule staminali adulte dell'utero sono state isolate grazie alla scoperta di due molecole, 'CD146' e 'PDGF-R ', identificate dal gruppo di ricerca australiano, grazie alle quali sara' quindi possibile prelevare questa preziosa fonte di staminali mesenchimali dall'endometrio di donne ed eventualmente usarle per numerose applicazioni cliniche in campo ginecologico, come la cura del prolasso uterino che affligge oltre una donna su due dopo il parto. Inoltre le staminali potranno essere studiate per scoprire come ogni mese si forma il flusso mestruale e per scoprire le cause di malattie come l'endometriosi.L'esistenza di staminali adulte nell'utero era cosa nota, visto che ogni mese questo tessuto si sviluppa in preparazione di un'eventuale gravidanza per poi essere eliminato col flusso mestruale se non c'e' stata fecondazione. Tuttavia finora era stato impossibile isolare queste staminali.
La chiave per farlo sono le due molecole, CD146 e PDGF-R , che i ricercatori australiani hanno scoperto essere il segno distintivo delle staminali mesenchimali dell'utero. Solo queste cellule infatti portano entrambe queste molecole sulla propria superficie. Grazie ad esse quindi con macchinari sofisticati di separazione cellulare sono state isolate le staminali dell'utero da tessuto di donne che erano state sottoposte ad isterectomia.
In laboratorio le cellule sono state testate dimostrando di essere staminali adulte a tutti gli effetti in grado di formare cellule adipose, muscolari, cartilaginee, ossee.
Potendole isolare cosi' facilmente le cellule staminali dell'utero potrebbero divenire utili per terapie cellulari in campo ginecologico. Inoltre poiche' ogni mese presiedono alla formazione dell'endometrio, le staminali isolate potrebbero svelare i segreti di una malattia molto diffusa, l'endometriosi.
Nessun commento:
Posta un commento