martedì 31 gennaio 2012

La pillola per chi non può assumere estrogeni


La pillola senza estrogeni si conferma la soluzione ottimale per le donne che desiderano una contraccezione sicura e non possono assumere estrogeni. Questo è il risultato di uno studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista “The European Journal of Contraception and Reproductive Health Care” e presentato oggi durante i lavori del 2° Congresso Nazionale della Società Italiana della Contraccezione (S.I.C.) a Napoli. Nausea, tensione mammaria, ritenzione idrica e mal di testa diminuiscono durante l’uso della pillola a base di solo progestinico nelle donne, che presentavano questi disturbi durante l’uso di pillole con estrogeno e progestinico. Il dato è emerso dallo studio condotto su un gruppo di 403 donne ex utilizzatrici di pillole combinate (contenenti estrogeno e progestinico), che avevano avuto effetti collaterali e disturbi estrogenodipendenti durante il loro uso. Si tratta di un un elemento rilevante poiché la nausea, la tensione mammaria, la ritenzione idrica e il mal di testa sono tra i sintomi che possono determinare l’abbandono del trattamento.
“Questi risultati – spiega la prof.ssa Chiara Benedetto, Direttore del Dipartimento di Discipline Ginecologiche e Ostetriche dell’Università di Torino - hanno evidenziato un netto miglioramento e una significativa diminuzione dei disturbi dovuti all’estrogeno in oltre il 70% delle partecipanti allo studio. In particolare, i disturbi sono migliorati o addirittura scomparsi nel 92% delle donne per quanto riguarda la nausea, nel 90% per la tensione mammaria, nel 74% per la ritenzione idrica e nell’84% delle partecipanti relativamente al mal di testa”. 
“La pillola a base di solo progestinico attualmente disponibile in Italia – sottolinea la prof.ssa Benedetto - ha superato le cosiddette vecchie minipillole per efficacia: infatti, è in grado di inibire l’ovulazione come le pillole estroprogestiniche. Rappresenta una soluzione sicura e affidabile, in alternativa alle pillole combinate, per le donne che non possono o non vogliono assumere estrogeni”.

Fonte: Italiasalute

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