Quando è necessario sottoporsi a una visita?
La visita ginecologica ha un ruolo molto importante per la salute della donna che, fin dalla giovane età, deve imparare a prendere confidenza con il proprio corpo per capire quando c'è qualcosa che non và.
Per una buona prevenzione è necessario tenere sotto controllo alcuni aspetti della propria salute, seguendo, ad esempio, opportune norme di igiene e sane abitudini alimentari e di vita. È, inoltre, consigliato sottoporsi ad una visita ginecologica e ad un esame di routine: se si hanno rapporti sessuali o, comunque, si sono superati i 18 anni si dovrebbe effettuare una visita e un esame all'anno e, in ogni caso, tutte le volte che si presenti o si sospetti un problema ginecologico.
Inoltre, indipendentemente dall'età, una visita ginecologica èconsigliata nel caso in cui si riscontra:
Per una buona prevenzione è necessario tenere sotto controllo alcuni aspetti della propria salute, seguendo, ad esempio, opportune norme di igiene e sane abitudini alimentari e di vita. È, inoltre, consigliato sottoporsi ad una visita ginecologica e ad un esame di routine: se si hanno rapporti sessuali o, comunque, si sono superati i 18 anni si dovrebbe effettuare una visita e un esame all'anno e, in ogni caso, tutte le volte che si presenti o si sospetti un problema ginecologico.
Inoltre, indipendentemente dall'età, una visita ginecologica èconsigliata nel caso in cui si riscontra:
- un insolito dolore vaginale o pelvico
- un'inconsueta perdita o un sanguinamento vaginale
- rigidità pelvica o dolore al basso addome
- dolore o gonfiore della vagina
- ingrossamento della mammella o dell'ascella
- raggrinzimento, rientranze o altri cambiamenti della pelle della mammella
- capezzoli rientrati, sanguinamento o perdite dal capezzolo
- cambiamenti nelle dimensioni o nella forma del seno
- dolore o fastidio prima del ciclo mestruale
- preoccupazioni di ogni tipo sulla propria salute sessuale e riproduttiva.
Come prepararsi alla visita?
È opportuno fissare la visita e l'esame di routine in assenza di ciclo mestruale
(è preferibile una settimana dopo): il flusso mestruale può, infatti, alterare i risultati di alcuni test di laboratorio. Se la mestruazionearriva inaspettatamente il giorno dell'appuntamento sarà possibile valutare con il proprio ginecologo, spiegandogli la motivazione, la possibilità di fissare un altro incontro.
È consigliato prima di ogni visita preparare una lista di tutte le domande e di tutti i problemi di cui si vuole parlare con il medico (scriverle su un block-notes aiuterà a non dimenticarle!): dalla storia personale a quella familiare, sessuale e medica. Per esempio:
- Autoesame al seno
- come praticare sesso sicuro
- con quale frequenza c'è bisogno di sottoporsi ad un check-up
- cosa succede se un giorno si dimentica di prendere la pillola
- come si può sapere se il ciclo è "normale".
È consigliato, inoltre, non fare la doccia per almeno 24 ore prima dell'appuntamento. Non usare creme vaginali o simili, che potrebberomascherare alcune condizioni, per almeno 72 ore prima della visita. Infine, non avere rapporti sessuali per almeno 24/48 ore prima di recarsi dal ginecologo.
Come si svolge una visita ginecologica?
Molte donne hanno paura di affrontare un esame ginecologico, soprattutto se è la prima volta. Potrebbe essere d'aiuto descrivere in cosa consiste una visita ginecologica.
La visita è solitamente preceduta da un colloquio che consente al ginecologo di raccogliere accuratamente l'anamnesi familiare, fisiologica e patologica: informazioni sullo stile di vita, la storia clinica e tutte le malattie importanti avute fin dall'infanzia, comprese le informazioni sulla salute dei familiari. Dopo il colloquio informativo ci si accomoda sul lettino dove il ginecologo procede con i seguenti esami.
La visita è solitamente preceduta da un colloquio che consente al ginecologo di raccogliere accuratamente l'anamnesi familiare, fisiologica e patologica: informazioni sullo stile di vita, la storia clinica e tutte le malattie importanti avute fin dall'infanzia, comprese le informazioni sulla salute dei familiari. Dopo il colloquio informativo ci si accomoda sul lettino dove il ginecologo procede con i seguenti esami.
Esame esterno. In primo luogo il ginecologo deve esaminare l'addome per sentire se fegato, reni e milza sono ingrossati. Subito dopo passerà all'esame della vulva, cioè dei genitali esterni, per controllare che non ci siano segni d'infezione, gonfiori, escrescenze, ulcere o piaghe.
Esame interno. Si divide in due momenti:
Esame bimanuale. Il ginecologo inserisce due dita della mano - l'indice e il medio - nella vagina, mentre con l'altra mano preme sul basso addome. In questo modo riesce a mettere in evidenza l'utero e per valutarne forma, consistenza, mobilità e posizione. Spostandosi leggermente verso destra e verso sinistra, potrà inoltre verificare lo stato delle ovaie e delle tube.
Esame con la speculum. lo speculum è un apposito strumento che, inserito nella vagina, permette di vedere chiaramente il collo dell'utero e le pareti vaginali, nonché eventuali anomalie presenti (per esempio, erosioni o infiammazioni). Lo speculum è, inoltre, lo strumento che permette di effettuare il pap-test.
La visita ginecologica non è un'esperienza dolorosa, ma molto dipendedall'abilità e dalla delicatezza del ginecologo e dalla capacità di rilassamento della donna.
Il medico, completa la visita effettuando l'esame del seno per controllare che non esistano noduli, granulosità o qualsiasi altra anomalia. Un'occasione da non perdere per farsi mostrare come eseguire da sole questo esame: è opportuno, infatti, effettuare l'autoesame del seno ogni mese, preferibilmente una settimana dopo il ciclo, quando le mammelle non sono gonfie o sensibili.
Il medico, completa la visita effettuando l'esame del seno per controllare che non esistano noduli, granulosità o qualsiasi altra anomalia. Un'occasione da non perdere per farsi mostrare come eseguire da sole questo esame: è opportuno, infatti, effettuare l'autoesame del seno ogni mese, preferibilmente una settimana dopo il ciclo, quando le mammelle non sono gonfie o sensibili.
Al termine della visita il ginecologo farà una valutazione del vostro stato. Nel caso in cui prescriverà farmaci o contraccettivi dovrà spiegare come agiscono, quali sono le loro proprietà, come si usano, quali sono i possibili effetti collaterali.
Se qualcosa di quello che viene detto dal medico non fosse chiaro, non esitare nel chiedere spiegazioni: uscirete così dallo studio medico avendo risolto il maggior numero di dubbi e problemi.
Se qualcosa di quello che viene detto dal medico non fosse chiaro, non esitare nel chiedere spiegazioni: uscirete così dallo studio medico avendo risolto il maggior numero di dubbi e problemi.
Quali domande ti porrà il ginecologo durante la visita?
Proprio come tutte le visite mediche, sono molte le domande a cui si è chiamati a rispondere. Ma questo non deve essere motivo di disagio: il medico ha bisogno di tutte le informazioni possibili per dare i consigli più appropriati. Più si è sinceri nel rispondere alle domande più il ginecologo potrà essere preciso nella sua diagnosi.
A seguire alcune delle domande che potrebbero essere poste nel corso della visita:
- Quando hai avuto l'ultimo ciclo?
- Hai cicli regolari?
- Hai perdite di sangue tra un ciclo e l'altro?
- Provi una sensazione di dolore quando hai rapporti sessuali?
- Hai perdite di sangue dopo un rapporto sessuale?
- Hai un insolito dolore genitale, prurito o perdite?
- Hai altri sintomi?
- Che tipo di problemi medici hanno i tuoi familiari?
- Pensi di aspettare un bambino?
- Stai cercando di rimanere incinta?
- Che metodi usi per prevenire le malattie sessualmente trasmesse?
Ti verranno fatte domande che riguardano eventuali malattie avute in passato, allergie, interventi chirurgici e gravidanze. Ti potrà essere chiesto se fumi, in quali quantità, se assumi alcol o fai uso di droghe, o ancora se hai problemi di incontinenza. Inoltre, il tuo ginecologo ti chiederà se stai usando uno o più contraccettivi e, in caso di risposta affermativa, se hai avuto effetti collaterali.
A cosa servono i controlli
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Per essere certi che il metodo contraccettivo utilizzato è adatto e viene assunto correttamente.
Per controllare se esistono anomalie nel collo dell'utero (pap-test).
Per controllare che non esistano noduli (esame delle mammelle).
Per controllare peso e pressione del sangue (ridurre così il rischio di problemi legati al cuore).
Per consentirti di discutere qualsiasi dubbio sul metodo contraccettivo che stai utilizzando.
Se hai avuto rapporti a rischio e vuoi essere sicura di non aver contratto una malattia venerea.
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Fonte: Gynevra
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