martedì 31 gennaio 2012

Malattie Trasmesse Sessualmente (MTS)


Comunemente identificate sotto il nome generico di MTS, le malattie trasmesse sessualmente sono la prima causa di infezione nei paesi occidentali e sono sempre più in aumento. Questo può essere spiegato dal fatto che i costumi sessuali delle popolazioni occidentali sono cambiate negli anni: l'innalzamento dell'età  da matrimonio e i frequenti cambiamenti di partner espongono, adesso più che negli anni precedenti, la popolazione al contatto di microrganismi e, quindi, all'insorgenza di queste malattie.


Le MTS colpiscono uomini e donne di ogni etnia ed età , ma di preferenza aggrediscono i giovani, più esposti al contatto con molteplici e diversi partner sessuali. L'unico modo certo per non contrarre queste malattie è evitare i rapporti a rischio o, per lo meno, utilizzare il preservativo in tutti i tipi di rapporti, siano essi vaginali, anali o orali. Purtroppo, molto spesso queste malattie sono asintomatiche oppure presentano pochi sintomi non ben definiti. Ciò porta il paziente a sottovalutare le prime avvisaglie e li induce a trattare in ritardo, o a non trattare affatto, la patologia. L'asintomaticità , però, non difende il partner dal contagio; è bene, quindi, per chi cambia spesso partner, effettuare dei controlli periodici.
Le donne sono i soggetti più esposti poichè, in mancanza di trattamento adeguato, i virus possono risalire lungo l'apparato genitale ed occludere le tube, provocando gravidanze extrauterine oppure arrivare fino all'utero, causando sterilità , neoplasie del collo dell'utero o la sindrome infiammatoria pelvica. Durante la gravidanza, invece, possono rendere difficile la crescita del feto ed il parto. Nei malati di AIDS, le MTS instaurano un circolo vizioso, poichè, da un lato, queste persone, avendo un sistema immunitario deficitario rispetto al normale, sono più esposti al contagio e, dall'altro, i virus di queste malattie alterando il pH delle mucose genitali, provocano ulcerazioni, e quindi perdite di sangue, facilitando così la trasmissione dell'HIV.

Si possono distinguere le MTS in tre categorie fondamentali: le malattie a trasmissione sessuale quasi esclusiva, quelle a trasmissione sessuale non esclusiva ed infine quelle a trasmissione sessuale poco frequente. Rientrano nella prima categoria infezione da Chlamidya, la sifilide, la gonorrea, la triconiasi, L'herpes genitale, il papilloma virus. Alla seconda categoria appartengono l'HIV, l'epatite B, il citomegalovirus; alla terza la candidosi e lepatite C.

Fonte: Paginemediche

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