martedì 31 gennaio 2012

L'ira nuoce gravemente alla salute


L'ira nuoce gravemente alla salute

ROMA - Il buon senso, misto all'esperienza, hanno sempre suggerito che la calma, virtù dei forti, aiuta a vivere bene. Oggi, a riprova, c'è una ricerca americana che dimostra quanto saper tenere a bada la rabbia ha un notevole impatto persino sulla capacità dell'organismo di riprendersi dopo un intervento chirurgico.

Un gruppo di ricercatori dell'Ohio State University ha provocato a un gruppo di volontari delle vesciche su un braccio monitorando l'evoluzione delle lesioni nel corso degli otto giorni successivi. I cento volontari hanno compilato un questionario che esaminava temperamento e modo di esprimere l'ira, precisando se si tende a mostrare all'esterno il proprio stato d'animo (ad esempio urlando o sbattendo porte), oppure ci si mantiene freddi e impassibili anche se si è furibondi.

Negli individui più collerici la lesione ha impiegato fino al quadruplo del tempo a guarire, rispetto ai colleghi più tolleranti. Alle cavie umane, poi, è stato anche richiesto di riempire un questionario per stabilire in quali modi usavano esprimere la rabbia, se si tenevano tutto dentro oppure se reagivano verbalmente con veemenza. Quelli che si innervosivano facilmente mostravano livelli più elevati di cortisolo, l'ormone dello stress, ed erano anche quelli che ci mettevano di più a guarire. 

Cosa che, inoltre, causerebbe un effetto a catena. Il rallentamento indotto dallo stress, infatti, può a sua volta aumentare anche la vulnerabilità della ferita nei confronti di infezioni, con ulteriore ritardo nella cicatrizzazione.

Fonte: Diregiovani

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