martedì 31 gennaio 2012

Migliore qualità della vita con la pillola


La donna che fa contraccezione sta meglio col proprio corpo e la propria sessualità. E protegge la salute, migliorando anche l’aspetto estetico. Lo confermano alcuni studi presentati nell’ambito del recente Congresso “Contraccezione, Gravidanza, Menopausa” organizzato a Cagliari dall’Associazione Ginecologi Universitari Italiani (AGUI) che dimostrano l’efficacia del progestinico Clormadinone acetato (CMA), derivato dal progesterone naturale, contenuto nella pillola realizzata da Grunenthal-Formenti, nel controllo della sintomatologia pre-mestruale (tono dell’umore, sindrome ansioso-depressiva) e del metabolismo glucidico e lipidico. Non solo contraccettivo, la pillola preserva dunque la salute della donna. 
“La pillola consente alla donna di vivere meglio col proprio corpo, valorizzando non solo l’immagine corporea, ma migliorando anche la sessualità e proteggendo la fertilità – ha puntualizzato il prof. Gian Benedetto Melis, direttore della Cattedra di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Cagliari e presidente del Congresso - La scelta del metodo deve perciò essere sempre più personalizzata e garantire non solo l’efficacia contraccettiva e una vita sessuale più tranquilla, ma essere anche propedeutica alla scelta di una maternità responsabile”. 
Ecco allora l’importanza di utilizzare il contraccettivo anche per lunghi periodi. “La pillola potrebbe allora diventare un modo per migliorare la propria fertilità, riducendo il rischio di ovaio policistico, endometriosi, utero fibromatoso – ha sottolineato la prof.ssa Rossella Nappi, responsabile del Centro di Endocrinologia ginecologica della Fondazione Maugeri, Università di Pavia - In più l’uso continuativo del contraccettivo ormonale permette alla donna di mantenere la sua “efficienza corporea” anche nei giorni critici del ciclo, controllando problematiche come la sindrome pre-mestruale e la dismenorrea di cui molte donne soffrono”. 
Dati interessanti a riguardo vengono dall’utilizzo della pillola B contenente Clormadinone acetato (2 mg) e Etinilestradiolo (30 microgrammi). Alcuni studi confermano le proprietà di questa pillola nel prevenire gli squilibri metabolici e controllare la sindrome pre-mestruale, soprattutto il tono dell‘umore. 
“La variazione del tono dell’umore e le problematiche di tipo ansioso-depressivo sono tra i principali disturbi a livello psicologico che molte donne avvertono soprattutto in fase pre-mestruale e incidono notevolmente sulla qualità di vita, sul rapporto di coppia e sulla sessualità - ha affermato Maurizio Guida, del Dipartimento di Scienze ginecologiche dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli - Alcune pillole accentuano questi disturbi e, non a caso, il 30% delle donne sospende l’uso del contraccettivo ormonale proprio per questo motivo”.
La sintomatologia ansioso-depressiva e gli sbalzi di umore, che si accentuano in molte donne proprio nella fase pre-mestruale, sembrano trarre giovamento dall’utilizzo di questa pillola. “Recenti ricerche mostrano come un metabolita del Clormadinone acetato (CMA) abbia un’azione simile ai neurosteroidi, con azione ansiolitica, normalmente prodotti a livello del sistema nervoso centrale – ha spiegato il prof. Andrea Riccardo Genazzani, titolare della Cattedra di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Pisa.
Per quanto riguarda i dati di sicurezza sul rischio trombo-embolico dell’utilizzo a lungo termine di questa pillola, la sua somministrazione non ha evidenziato alterazioni clinicamente rilevanti dei parametri legati alla coagulazione del sangue, né del metabolismo lipidico e glucidico. Sembra anzi che abbia un effetto protettivo nei confronti del rischio di sviluppare resistenza all’insulina che qualche pillola, usata per lungo tempo, potrebbe al contrario provocare.
Uno studio recente condotto dal Policlinico di Modena conferma le proprietà del Clormadinone acetato nel controllo della glicemia e del colesterolo. “Questo progestinico, infatti, ha un’azione neutra sul metabolismo dei glucidi, non determinando l’aumento della resistenza all’insulina che altre pillole possono causare – ha sottolineato il prof. Angelo Cagnacci, del Dipartimento Materno-infantile del Policlinico di Modena - Pertanto può essere utilizzata da tutte le donne per lunghi periodi di tempo ad ogni età, anche da quelle a rischio di sindrome metabolica che provoca il diabete”.
“Altri studi hanno dimostrato che il Clormadinone acetato non dà ritenzione di liquidi – ha aggiunto la prof.ssa Anna Maria Paoletti, della Cattedra di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Cagliari - Alla documentata efficacia antiandrogenica su acne, irsutismo, caduta di capelli, che rende questa pillola adatta anche alle più giovani, questi studi evidenziano la capacità di questo progestinico di non interferire sul peso corporeo, riducendo addirittura la massa del tessuto adiposo a favore della massa magra”.

Fonte: Italia Salute

1 commento:

  1. Ciao, consiglio una lettura interessante in merito: Utero fibromatoso e fibromi: c'è differenza? http://goo.gl/syeozL

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