martedì 31 gennaio 2012

INAIL


22 luglio 2009. 
L'Istituto tra i partner del protocollo d'intesa per l'avvio di strategie di contrasto alla malattia promosso dal ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna. Sartori: "Tutto il nostro capitale di esperienze per la difesa della salute delle donne e la tutela e il benessere della famiglia"

ROMA - Campagne di informazione e sensibilizzazione, promozione della ricerca, un tavolo tecnico per capire a che punto è la normativa in materia di sostegno alle donne: sono gli strumenti che il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, ha promosso insieme a INAIL e Inps per "dichiarare guerra all'endometriosi". Stamattina a Roma il rappresentante del governo e i presidenti dei due istituti Marco Fabio Sartori e Antonio Mastrapasqua hanno sottoscritto un apposito protocollo in materia. All'intesa partecipano anche la Fondazione italiana endometriosi (Fie) e l'Istituto per gli affari sociali (Ias).
"Oggi accendiamo i riflettori sull'endometriosi, poco conosciuta e sottovalutata, e gli dichiariamo guerra", ha detto Carfagna. "E' una malattia che può rendere un inferno la vita delle donne. Il protocollo mira non solo a far conoscere questa patologia, ma anche a sostenere la ricerca con finanziamenti ad hoc. In questo modo si potrà mettere in atto un'adeguata prevenzione e si potranno individuare nuovi test di diagnostica precoce e nuove cure farmacologiche che riducano i rischi".  Il protocollo (che dura 5 anni) prevede, così, la promozione di campagne di sensibilizzazione, informazione e comunicazione pubblica per stimolare una migliore gestione del problema a casa ma anche, e soprattutto, nei luoghi di lavoro.  Secondo l'intesa odierna l'INAIL e l'Inps si impegnano a svolgere servizi per garantire la sicurezza sociale, la previdenza e l'assistenza.
"Il nostro obiettivo è anche assistere le donne e aiutarle per quanto riguarda il reinserimento nella vita professionale. Per realizzare quanto previsto dal protocollo, sarà costituito presso il ministero per le Pari opportunità un tavolo tecnico", ha concluso Carfagna. "Insomma, vogliamo dare un piccolo contributo affinché tutte le donne affette da questa patologia si sentano meno sole".
"L'INAIL è orgoglioso di sottoscrivere questa intesa e di mettere tutto il proprio capitale di competenze per il contrasto di questa grave patologia, tanto più insidiosa in quanto sottovalutata, e spesso non conosciuta, dalla maggior parte della popolazione. Intenzione dell'Istituto è dare un contributo fondamentale a questa causa e di avviare da subito una stretta sinergia tra i propri medici e quelli dell'Inps", ha commentato Sartori. "L'endometriosi è una malattia terribile che, oltre a causare alle donne dolori insopportabili, spesso provoca infertilità. Proprio per questo l'INAIL sarà in prima fila per contastarla: si tratta di uno sforzo il cui significato, a mio parere, non solo attiene alla fondamentale difesa della salute della donna, ma assume anche il senso sociale più ampio di un'azione per la tutela e il benessere della famiglia".
Fonte: INAIL

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