martedì 31 gennaio 2012

Dal ginecologo già a 13-15 anni


Fonte: Italia Salute

Dal ginecologo già a 13-15 anni
In Italia, secondo un recente studio dello Iard (Istituto di ricerca sui processi culturali, educativi e formativi), tre donne su dieci rimandano fino ai trent’anni la prima visita. Di solito si considera come indicazione più corretta far coincidere la prima visita dal ginecologo con l’inizio dell’attività sessuale, ma può essere anticipata in caso di disturbi come mestruazioni dolorose o menarca troppo precoce.
La nuova raccomandazione dell'American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) pubblicata su Obstetrics and Gynecology è che le adolescenti dovrebbero avere la loro prima visita ginecologica già a 13 - 15 anni, anche se il primo Pap-test solitamente viene prescritto più tardi.
Due anni fa, la American Cancer Society ha cambiato le proprie raccomandazioni per quanto riguarda il primo Pap-test, vale a dire entro 3 anni dopo l'inizio dell'attività sessuale e, in ogni caso, entro i 21 anni.
Secondo l'ACOG, però, c'è il rischio che questa indicazione venga interpretata da ragazze e genitori come un messaggio teso a non considerare necessarie visite ginecologiche sistematiche prima del pap-test. Per questo ha preferito raccomandare ai medici di sollecitare una visita ostetrico-ginecologica prima dell'inizio dell'attività sessuale e di sottolineare la differenza fra un Pap-test e la visita annuale.
Anche se alla prima visita non c'è l'esame pelvico, il medico può fornire le informazioni fondamentali circa l'esigenza di test per la diagnosi delle malattie sessualmente trasmesse cui si può andare incontro quando comincerà l'attività sessuale.
L'ACOG, inoltre, suggerisce ai medici di non soffermarsi semplicemente sull'età del primo rapporto sessuale quando si tratta di consigliare il Pap-test. Se si sono avuti precedenti episodi di malattie sessualmente trasmesse, più partner sessuali, deficit immunitari, il rischio di infezione da papillomavirus umano è superiore.
Ciò che è importante, dunque, è la storia sessuale del soggetto, anche se bisogna ricordare che eventuali anormalità nelle cellule cervicali possono regredire spontaneamente e che terapie aggressive potrebbero mettere a rischio la fertilità: solo nei casi di gravi anormalità è il caso di intervenire con terapie mirate.

2 commenti:

  1. benvenute su blogspot! mi sono già iscritta follower e messo il vs banner nella mia paginetta scambio ! ciao!

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    1. Ciao Fiore,
      grazie per esserci venuta a salutare come di consueto sei carinissima.
      Non siamo ancora molto pratiche ad utilizzare il nuovo blog, ma speriamo di perfezionarci presto.

      ti abbracciamo

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