lunedì 30 gennaio 2012

Endometriosi

L'endometriosi è una malattia cronica che, nonostante sia definita come un problema ginecologico, non si limita all'area pelvica. Nella sua espressione severa, può influire a tal punto sulla qualità di vita della donna da renderla a tutti gli effetti disabile.
Si parla di endometriosi quando tessuto simile all'endometrio (tessuto che riveste la superficie interna dell'utero), si trova al di fuori della cavità uterina in sedi anomale.

Durante il ciclo mestruale questo tessuto determina un anomalo sanguinamento con il coinvolgimento dei tessuti circostanti, causando infiammazione cronica, formazione di tessuto cicatriziale, aderenze tra i vari organi.

Tale tessuto generalmente si và a localizzare:

- nell'utero  (sotto  la  sierosa  che  lo ricopre, a livello del collo o del
  miometrio, in quest'ultimo caso prende  il nome di adenomiosi o
  endometriosi interna).

- nelle tube di Falloppio,
- nel peritoneo (il rivestimento interno dell'addome),
- nel setto retto-vaginale (l'area tra il retto e la vagina),
- nel setto utero-vescicale (l'area tra l'utero e la vescica),
- nelle radici nervose del nervo sciatico,
- nel sigma,
- nel basso addome come nel Cavo del Douglas (la regione più  
  bassa della cavità peritoneale, posizionata dietro l'utero),
- nell'intestino,
- nella vescica ed uretere,
- nelle ovaie.

 In questi casi si parla di endometriosi esterna pelvica.
- nell'ombelico,
- nell'appendice,
- nella vulva,
- nei polmoni,

- nel fegato,- nella regione inguinale,
- nelle cicatrici chirurgiche
- talvolta anche negli atri.
In questi casi si parla di endometriosi esterna (quando si trova in organi o tessuti al di fuori della pelvi).

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