Tortina di mele con crema al mascarpone
150 gr burro
150 gr zucchero
150 gr farina
4 uova
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino di zucchero
500 gr mele renette
Provvedete a chiudere a chiave la porta di casa e tirare giù le tapparelle (se avete gli scuri, cambiateli perché se no non potete tirare giù le tapparelle e la ricetta non riesce).. In secondo luogo provvedete ad accendervi 3 o 4 sigarette in sequenza buttando fuori il fumo senza respirarlo: non è una questione di salutismo, ma così create più facilmente quell’atmosfera da laboratorio chimico illegale che gli ingredienti descritti richiede.
Tirate fuori il bilancino da pusher che avete acquistato on line su quel sito olandese che ha tante cosine curioso (www.tossicofaidate.nl) e provvedete con assoluta precisione a pesare gli ingredienti.
Guardate con malcelato desiderio la bustina di vanillina, date due colpetti con l’unghia dell’indice come per saggiarne la consistenza e mettetela da una parte per un attimo e passate alle uova: rompetele (su questo non mi dilungo perché so che come rompete le uova voi..), le unite allo zucchero e alla vanillina e ci date di manovella fino a montarle a spuma. Come si vede che sono montate a spuma chiederanno le neofite dell’arte culinaria? Non cadete nell’equivoco di dover vedere delle bollicine che vi facciano digerire come ai campionati mondiali di rutto, si tratta di un’altra cosa.. Il risultato dovrà essere una specie di gelatina, ma meno consistente di una gelatina in senso proprio.. insomma una spuma!
Se siete portate per l’hi-tech, invece di fare la cosa manualmente potete andare in garage, staccare il motore del gommone che usate al mare, lo accendete e ci mettete sotto il recipiente con gli ingredienti: le eliche faranno il resto, aggiungendovi anche quel sapore di alga misto a benzina che da’ un non so che al vostro dolce.
Molto rapidamente vi spostate verso il panetto di burro e, una volta infilati gli occhialoni da aviatore dei primi del 900, fiamma ossidrica alla mano provvedete a fonderlo e istantaneamente raffreddarlo mettendolo davanti allo split del Pinguino De Longhi posizionato a temperatura 4 gradi (mi raccomando perché i tempi sono importanti). In sequenza lo lavorate con la farina ed il lievito e la poltiglia grigiastra che ottenete la riversate nella spuma (il parametro visivo utilizzato per capire se oggettivamente il colpo vi è riuscito è mettere vicino il composto ottenuto ad uno scaracchio di lama.. Colore e consistenza sono decisamente simili!!).
Ora tocca alle mele renette: dopo aver fatto incazzare il fruttivendolo per esservi fatte scegliere i pomi in numero adeguato ai 500 grammi (né uno di più né uno di meno), prendete il Miracle Blade che sicuramente avete acquistato in televendita e usatelo, creando cubetti da 7,5 mm di lato e riversateli come se foste un camion di ghiaia nel preparato lamesco (o lamaiolo che dir si voglia).
Ora arriva la parte più divertente: andate su in soffitta e cercate di recuperare tra i secchielli e le palette quelle formine tanto carine che usavate da piccole per rompere le balle ai nonni al mare, facendovi aiutare a fare improponibili figure con la sabbia, le imburrate modello Marlon Brando e le riempite col casino che avete fatto prima.
Al solito, manopolina del forno a 200 (sperando che non ci siano gli autovelox) e per 20 minuti mettete lì le formine e.. ci facciamo gli affaracci nostri chiederete voi??!! Neanche per idea rispondo io, perché dovete ancora fare la crema!!
Per la crema
3 uova (2 bianchi a neve)
100 gr zucchero
250 gr mascarpone
cacao in polvere
Prendete i tuorli (sempre quelli rossi) e li montate con la solita polverina biancastra e dolce (che il volgo chiama zucchero), aggiungete il mascarpone (togliendolo preventivamente dalla vaschetta) e passate ai bianchi, non nel senso dei vini ma degli albumi, e li montate a neve.. Mi raccomando, la neve tipo invernale, perché quella primaverile non ha la consistenza corretta, si scioglie in fretta e rischiate di dover rifare le solette.
Prendete il cacao in polvere o cioccolato fondente sbriciolato, lo mettete in un sacchetto, salite in piedi su una sedia e lo fate cadere dall’alto: visto dal recipiente della crema, sembrerà che nevichi cacca.. molto coreografico!!
Alla prossima
(e non fate "hip hip.. hurrà" perché non serve!!)
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