martedì 31 gennaio 2012

Come agisce un olio essenziale?


Gli odori vengono percepiti dalle mucose nasali destra e sinistra. Ognuna ha una superficie di 1cm quadrato ed è composta da 10 milioni di neuroni ricoperti da un sottile strato mucoso. Queste cellule si rinnovano ogni 28 giorni, ciascuna è ricoperta da un ciuffo di 6-8 peli vibratili che hanno sulla loro superficie una serie di recettori, chimicamente disposti in modo tale che le molecole odorose vi si incastrino esattamente. Nella mucosa nasale vi è l’unico punto di contatto diretto tra il SNC e l’ambiente. Le molecole aromatiche provocano sui peli della mucosa reazioni chimiche che generano stimoli elettrici. Le appendici delle cellule nervose comunicano da una parte col naso, dall’altra, attraverso l’osso bucherellato etmoide con l’interno del cranio, dove si trovano i bulbi olfattivi. Gli stimoli olfattivi arrivano alla parte più primordiale del nostro cervello, il sistema libico senza passare dalla corteccia; qui provocano la produzione di sostanze neurochimiche: encefalite che calmano il dolore, danno euforia e senso di benessere; endorfine, analgesiche e stimolanti sessuali; serotonina, calmante e rilassante; adrenalina, stimolante. I profumi agiscono come ferormoni, possono provocare stati d’animo positivi (naturali) o negativi (sintetici). Aromi e ricordi vengono immagazzinati nel sistema limbico. Gli odori infatti sono in grado di stimolare sensazioni positive, evocare ricordi piacevoli e riportare alla mente scene vissute nel passato e legate proprio a una determinata essenza. Le relazioni fra cervello e naso sono forti e importanti, molto più importanti per noi di quanto spesso immaginiamo. Ad esempio, gli Agrumi per sciogliere lo stress, rallegrare e riequilibrare il sistema nervoso (il mandarino è specifico per i bambini), ideali quindi per il riposo notturno.
Menta e rosmarino per attivare la concentrazione e per una sferzata di energia, profumi perfetti dunque da diffondere durante lo studio o il lavoro. E ancora, per rilassarsi, combattere la confusione mentale e la paura, un dolce effluvio di Lavanda ci riporta al sereno. Mentre per notti sensuali e avvolgenti di passione è il Sandalo a farci sognare.
Gli oli essenziali, se naturali e se usati correttamente non provocano effetti negativi; l’aromaterapia è diretta a sviluppare la forza vitale e regolare il nostro equilibrio interiore. Dato l’effetto immediato sul nostro cervello e sulle sue funzioni di comando, ne deriva una regolazione psico-somatica.
Altro aspetto importante è la loro conservazione, calore, luce, aria e umidità possono compromettere la qualità.
L’uso cautelativo delle essenze aumenta naturalmente nei soggetti maggiormente sensibili come le donne in gravidanza, bambini e anziani.
Fonte: Dr. G.Imprezzabile

Nessun commento:

Posta un commento