martedì 31 gennaio 2012

Mery


Care ragazze….trovo finalmente la voglia e la forza di presentarmi a tutte voi solo dopo mesi… in questo momento mi trovo in Belgio, a Leuven, e sono in quarta giornata post operatoria nell’ospedale Università Cattolica.  Ho deciso di cominciare la mia storia dalla fine per far capire anche a chi ha smesso di crederci, che lottare, in molti casi porta ancora alla vittoria.
 Fino ad un anno e mezzo fa non sapevo cosa fosse l’endometriosi.
Da anni soffrivo di sintomi che ormai ritenevo parte di me. Colite cronica, dolori, cistite, vomito e l’inferno durante il ciclo specialmente negli ultimi tre anni. Il dottore spiegava sempre tutto con lo stress, l’ansia di una vita non propriamente facile,e mi avrà diagnosticato l’ influenza intestinale almeno una volta al mese…. Visite dal ginecologo ogni sei mesi come minimo, ma a parte sciocchezze sempre tutto bene….e intanto, io non facevo più l’amore volentieri…. Dal nulla avevo sempre  fastidio ma pensavo “di essermi rotta” che fosse colpa mia…. Stanchezza cronica….colpa mia anche quello…. Ve lo giuro a 28 anni mi sentivo una merda!  A settembre dopo frequenti perdite di sangue dopo i rapporti, il mio ginecologo mi parla di papilloma virus, sconvolta dopo gli esami di routine  mi parlano finalmente di endometriosi ovarica…. Papilloma ed endometriosi tutto assieme?????? Così mi dice il mio dottore e a dicembre mi sveglio dalla sala operatoria senza un ovaio e un’ ansa intestinale…..MA L’INTERVENTO E’ ANDATO BENE  E ANCHE SE PIU’ COMPLICATO DEL PREVISTO HANNO TOLTO TUTTA L’ENDOMETRIOSI….SI SBILANCIANO DICENDOMI CHE MI CAMBIERA’ ADDIRITTURA LA  QUALITA’ DELLA VITA….  A casa ho cominciato a credere di essere pazza… stavo malissimo, i sintomi di prima e i dolori mi sembravano quadruplicati, e non avevo più forze sentendomi  dire che era semplicemente la convalescenza…. A febbraio vado dal primo specialista ed esco dall’ufficio con un attacco di panico e i lacrimoni…. Endometriosi  quarto stadio grave alla vescica, all’intestino, ovaio, tube…. Cisti che arrivano ai cinque sei cm…. E allora in ospedale che mi hanno operato a fare se non mi hanno diagnosticato il più???? Questa la domanda di tutti….compresa la mia…..da quel giorno fino ad aprile ho visto molti specialisti trovato ogni tipo di informazioni, ma con che coraggio andare sotto i ferri dopo che uno mi aveva parlato di ano artificiale  a vita, un altro mi aveva detto di cominciare a pensare agli uteri in affitto, un altro alle adozioni?  ed io ero ancora sconvolta perché nell’ intervento non mi avevano detto nulla di tutte le cisti che avevano trovato…
Il 22  aprile trovo il numero dell’ASSOCIAZIONE ENDOMETRIOSI…un numero di cellulare nello specifico. Chiamo quasi per scherzo pensando che mi avrebbe risposto qualche operatore che mi avrebbe confuso ancora più le idee e invece mi risponde subito una ragazza molto gentile che capisce al volo che ho la testa confusa e mi aiuta a districarmi fra tanti nomi di specialisti in giro per l’Italia…Sonia Fiorini… alla fine mi dice che per i casi più gravi  lei consigliava un professore belga che collabora con una dottoressa che ha studio a Roma e Crotone. Il prof. Philippe Koninckx e la dott.ssa Anastasia Ussia.
Crotone 18 luglio… un equipe meravigliosa mi opera per undici ore….   tolgono 130 grammi di endometriosi… l’esame istologico ha confermato trattarsi di una gravissima e rarissima forma di endometriosi polipoide molto attiva…. Riescono a suturare l’intestino e a non fare ani artificiali ma purtoppo  diverse complicanze hanno fatto sì che in un secondo intervento di emergenza, cinque giorni dopo  facessero resezione dell,intestino e colostomia temporanea.
Per altre complicanze infettive sono stata spostata al Policlinico Gemelli a Roma, altri medici davvero competenti e umani. A causa di fistole mi hanno confezionato nefrostomia  bilaterare…..  Per farla breve sono rimasta per quattro mesi con due cateteri renali, uno vescicale e un sacchetto sulla pancia con cui non tutti i giorni facevo proprio pace…. Ma ora sono qua. Mi hanno fatto la riconversione dell’intestino e sto bene… e in più grazie alle cure molto valide di questi mesi sono riusciti a salvarmi anche l’utero. E ora….di endometriosi non ce n’è più… non un centimetro…sono salva… e posso tornare alla mia vita normale…. Mi verrebbe da dire che sono stata fortunata a guarire ma non posso. Per tutto questo e per il fatto che ora probabilmente la mia qualità di vita migliorerà veramente, devo solo dire grazie a tutti questi medici che chiamavano a tutte le ore per sapere come andava la febbre e come stavo, persone che hanno dimostrato competenza rara, passione per il proprio lavoro e amore per le pazienti perché in tutti questi mesi di ospedale ho trovato medici ed infermieri che mi hanno sempre fatto sentire in famiglia…. Guarire si pùò…. Basta affidarsi a persone competenti……da oggi non mi sento più malata ma con tanta voglia di vivere…. E per questo vorrei ringraziare le persone meravigliose incontrate in questo lungo viaggio. 
La vostra Mery.


1 commento:

  1. Ciao Mery come stai ad oggi? Spero risponderai presto... Un abbraccio

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