martedì 31 gennaio 2012

Vale


Ciao a tutte, sono Vale di Reggio,
tempo fa mi avete chiesto di inviarvi la mia storia, ho messo insieme i pezzi ed ho deciso di mandarvela...magari potrà essere d'aiuto a qualcuna che, come noi, da tempo soffre e combatte contro questa malattia.
 
La mia storia inizia circa tre anni fa.
Ricordo benissimo quel momento, perchè da lì ha preso il via il mio calvario.
Stavo partecipando ad un corso di sub, e poco prima di entrare in acqua ho avvertito un dolore lancinate al ventre.
Lì per lì ho pensato potesse trattarsi di un sintomo influenzale, o di un dolore comunque passeggero, e sono poi andata a cena, ma non sono riuscita ad ingurgitare neppure un boccone, perchè i dolori e la nausea erano troppo intensi; tanto da togliermi il respiro.
Il giorno seguente mi sono recata dal medico, che mi ha liquidata, parlandomi di sindrome pre-mestruale. (come se non la conoscessi - Da notare inoltre che fino ad allora non avevo mai avvertito alcun dolore, avendo preso per 10 anni la pillola, che a quanto pare cammuffava i sintomi).
Nel frattempo sono stata operata perchè mi è pure stato diagnosticato una neoplasia al collo dell'utero, Cin 1, da Hpv.
Dopo qualche giorno dall'intervento comunque sono comparse le mestruazioni, e per la prima volta, dopo aver smesso la pillola, ho avvestito dolori lancinanti alla schiena, al ventre, alle gambe, insomma, era come se fossi stata travolta da un tram, ma ho addebitato tutto a ciò che mi era appena stato fatto.
Da qui, e per tre anni, ogni ciclo mestruale l'ho vissuto però come un incubo.
Tutti i giorni avvertivo dolori alla schiena, la mia pancia era sempre gonfia, gli episodi di dissenteria aumentavano sempre di più ed il water era divenuto il mio più grande nemico; uscire a cena la sera con gli amici, per me, era divenuta una vera e propria impresa.
E' iniziata così la spola tra ospedali statali e cliniche private, tra medici e "curatori".Inizialmente i ginecologici avevano catalogato il mio problema come "ansia da mestruazione ( a 26 anni???!!!!) e stress.
Due chirurghi mi hanno messo a riposo, dicendo che lo stato d'ansia mi irritava il peritoneo...
(Mai sofferto d'ansia in vita mia).
Nel frattempo ho dovuto rinunciare anche ai rapporti sessuali...troppo dolorosi....
Sempre meno cibo, troppi attacchi di dissenteria, anche sul lavoro.
Sempre più stanchezza, tanto che la sera arrivavo a letto, trascinandomi, con una temperatura che oscillava sempre tra i 37 ed i 37.6.  
Dopo tre anni d'agonia, arrabbiata, mi sono decisa a mettere tutti i miei sintomi su internet...ed è comparsa, come un fulmine a ciel sereno, quella parola sconosciuta...ENDOMETRIOSI.
Convinta di esserne affetta, sono corsa (di sera) dal mio ginecologo, che prima mi ha derisa, poi mi ha parlato di colon irritabile e di ovaie policistiche, che probabilmente causavano qualche"doloretto".
Il dott. mi ha così consigliato di restare incinta (dal momento che il mio desiderio più grande è stato sempre quello di diventare mamma) e, senza dar retta alle mie preoccupazioni, mi ha prescritto il clomid.
Ho così iniziato la cura, che mi ha portato a dolori ancora più agghiaccianti, tanto da dover passare ore attaccata ad una flebo di morfina, o ad imbottirmi di antidolorifici, fino a farmi venire uno chock anafillatico. (ferragosto 2007)
Poco dopo sempre il dott ha addirittura scambiato quella che poi è risultata una ciste ovarica da endometriosi, un parto extrauterino, facendomi quasi morire d'infarto.
A quel punto ho deciso di ascoltare me stessa, e mi sono rivolta ad una clinica specializzata in endometriosi ed ho preso appuntamento.
Ovviamente ho reso partecipe della mia decisione il mio ginecologo, che mi ha consigliato di rivolgermi ad uno psichiatra per presunti attacchi di panico.
Poi, forse insospettito dalla mia insistenza, mi ha visitato per la centesima volta, diagnosticandomi un problema al collo dell'utero. Troppo poco dilatato, secondo lui. Pochi giorni dopo ha così deciso di operarmi per allargarlo, togliendo tantissime aderenze che per lui non erano però da addebitarsi ad endometriosi. Nel frattempo sono stata chiamata dalla clinica contattata, per sottoposmi agli esami...clisma opaco, ca125, risonanza magnetica eeeee...
Diagnosi: endometriosi di 4 grado all'utero, ovaie, tube, reni, vescica e canale retto vaginale, dove si era insidiata una bella ciste di 5 cm.
Sono così stata operata d'urgenza a febbraio, da un'equipe fantastica, grazie al consiglio delle ragazze dell'associazione, che non mi hanno abbandonato un momento. L'intervento è stato molto doloroso, e la convalescenza lunga e difficile, ma ora mi sento rinata e non ho paura di dovermi alzare la mattina, per affrontare un nuovo giorno di dolori.
Tra poco subirò la seconda operazione, per togliere un nodulo di grosse dimensioni che sta invadendo il mio sigma. Spero che sia l'ultimo, e che io non debba pià combattere contro questa bestia, che, in silenzio, si è insidiata anche nella mia vita.
E' una peranza che proietto anche su tutte voi. Senza le ragazze dell'associazione non ce l'avrei mai fatta, e spero che la mia esperienza possa essere d'aiuto a tutte coloro che si sentono sole ed incomprese.
Insieme possiamo farcela.  Un bacio a tutte 
Vale

2 commenti:

  1. POSSO chiederti in quale clinica specializzata sei andata alla fine ? >w< perchè io non so proprio dove andare...

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  2. Ciao,
    prova a dare un'occhiata al sito www.assoendometriosi.it alla voce LA MALATTIA. C'è un elenco dei centri specializzati.

    Un abbraccio

    Roberta
    Staff AssoEndometriosi

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